{"id":1986,"date":"2014-07-30T17:45:44","date_gmt":"2014-07-30T17:45:44","guid":{"rendered":"http:\/\/clinico.creaws.com\/?page_id=1986"},"modified":"2019-10-09T11:39:27","modified_gmt":"2019-10-09T09:39:27","slug":"home","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/angiocard.it\/","title":{"rendered":"Home"},"content":{"rendered":"
<\/i>\nCentro Cardiologico Napoli (Angiocard)\u00a0<\/h2>\n
\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 visita cardiologia<\/strong>\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 elettrocardiogramma\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 ecocardiogramma\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 ecodopplergrafia cardiaca\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 ecocolordpollergrafia cardiaca\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 prova da sforzo al cicloergometo\u2022\u00a0\u00a0\u00a0 holter <\/strong>dinamico delle 24h\u2022\u00a0 \u00a0 centro cardiologico napoli (Angiocard)<\/p>\n Gli orari di lavoro del centro cardiologico napoli (Angiocard) sono dal Lunedi al Venerdi dalle 8.00 A.M alle 19.00 P.M e il Sabato dalle 8.00 A.M alle 13.30 P.M. Il Centro la Domenica Resta Chiuso. Info sulla pagina contatti.<\/a><\/p>\n <\/i>\n A tutti nostri pazienti consigliamo di sottoporsi a periodici controlli di prevenzione<\/strong> per riuscire ad individuare in modo tempestivo <\/strong>eventuali patologie cardiache e risolvere il problema in tempi rapidi. Affidati al Centro Cardiologico Angiocard.<\/p>\n Opera in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale e privato con i cittadini, case di cura e aziende. La struttura rivolge particolare attenzione al settore della prevenzione.<\/p>\n Un attacco di cuore (infarto del miocardio<\/em><\/a>) si verifica quando si blocca il flusso di sangue diretto ad una parte del muscolo cardiaco: se il flusso sanguigno non viene ripristinato in tempi brevi, la sezione del cuore interessata risulta danneggiata dalla mancanza di ossigeno e comincia a morire.<\/p>\n Secondo alcuni studi, circa met\u00e0 dei pazienti colpiti da ischemia miocardica acuta non riescono ad arrivare in ospedale vivi; la percentuale di mortalit\u00e0 si riduce al 10-15% fra coloro che raggiungono i reparti di emergenza<\/a>.[6]<\/a><\/sup> \u00c8 dunque fondamentale individuare prontamente un dolore toracico<\/a> di origine cardiaca, al fine di ridurre il tempo di intervento e avviare le terapie idonee quanto prima.<\/p>\n<\/div><\/div> L’ipertensione<\/b> o ipertensione arteriosa<\/b>, \u00e8 una condizione clinica in cui la pressione<\/a> del sangue<\/a> nelle arterie<\/a> della circolazione sistemica<\/a> risulta elevata.[1]<\/a><\/sup> Ci\u00f2 comporta un aumento di lavoro per il cuore<\/a>. La pressione arteriosa<\/a> \u00e8 riassunta da due misure, sistolica<\/a> e diastolica<\/a>, che dipendono dal fatto che il muscolo cardiaco<\/a> si contrae (sistole<\/a>) e si rilassa (diastole<\/a>) tra un battito e l’altro. La pressione sanguigna normale a riposo \u00e8 compresa tra i 100 e i 140 mmHg<\/a> di sistolica e tra i 60 e i 90 mmHg di diastolica. Viene considerata un’ipertensione se vi \u00e8 una pressione frequentemente pari o superiore ai 140\/90 mmHg.<\/p>\n<\/div><\/div> L’angina pectoris<\/b> \u00e8 un dolore<\/a> al torace<\/a>, denominato anche dolore retrosternale<\/i>, provocato dall’insufficiente ossigenazione del muscolo cardiaco<\/a> a causa di una transitoria diminuzione del flusso sanguigno<\/a> attraverso le arterie coronarie<\/a>.<\/p>\n Il dolore anginoso in genere inizia lentamente, per giungere all’apice e quindi sparire nell’arco di 10-15 minuti; il dolore pu\u00f2 propagarsi anche agli organi<\/a> prossimi al torace e tale situazione viene definita irradiazione del dolore<\/i>.<\/p>\n La prima insorgenza di angina in un individuo \u00e8 sempre, per definizione, instabile<\/a> (angor instabile primario), anche se in realt\u00e0 il termine \u00e8 scarsamente utilizzato nella pratica clinica.<\/p>\n<\/div><\/div> L’aterosclerosi<\/b> (o aterosi) \u00e8 una malattia vascolare cronica e progressiva che si manifesta tipicamente nell’et\u00e0 adulta o avanzata. L’aterosclerosi \u00e8 una forma di arteriosclerosi<\/a>caratterizzata da infiammazione cronica<\/a> dell’intima delle arterie<\/a> di grande e medio calibro; infiammazione che \u00e8 dovuta fondamentalmente, ma non solo, all’accumulo e alla ossidazione delle lipoproteine nella parete arteriosa [1]<\/a><\/sup> (chronic lipid-driven inflammatory disease)[2]<\/a><\/sup> e che produce un insieme dinamico di lesioni multifocali, la pi\u00f9 tipica delle quali \u00e8 la placca aterosclerotica.<\/p>\n<\/div><\/div> L’insufficienza cardiaca<\/b> (IC<\/b>) o scompenso cardiaco<\/b> \u00e8 una sindrome<\/a> clinica complessa definita come l’incapacit\u00e0 del cuore<\/a> di fornire il sangue<\/a> in quantit\u00e0 adeguata rispetto all’effettiva richiesta dell’organismo o la capacit\u00e0 di soddisfare tale richiesta solamente a pressioni di riempimento ventricolari superiori alla norma.[1]<\/a><\/sup><\/p>\n Secondo le statistiche, con l’invecchiamento della popolazione<\/a> e l’incremento del numero di pazienti sopravvissuti ad un infarto del miocardio<\/a>, l’incidenza dell’insufficienza cardiaca continua a crescere.[2]<\/a><\/sup><\/p>\n<\/div><\/div> L’ictus<\/b> (\u201ccolpo\u201d in latino<\/a> o stroke<\/b><\/i> in lingua inglese<\/a>), conosciuto anche come apoplessia<\/b>, accidente cerebrovascolare<\/b>, insulto cerebrovascolare<\/b>, o attacco cerebrale<\/b>, si verifica quando una scarsa perfusione sanguigna al cervello provoca la morte delle cellule<\/a>.<\/p>\n Vi sono due tipi principali di ictus, quello ischemico, dovuto alla mancanza del flusso di sangue e quello emorragico causato da un sanguinamento<\/a> ed entrambi portano come risultato una porzione del cervello incapace di funzionare correttamente.[1]<\/a><\/sup> I segni<\/a> e i sintomi<\/a> di un ictus possono comprendere, tra gli altri, l’incapacit\u00e0 di muoversi o di percepire un lato del corpo, problemi alla comprensione o all’esprimere parole o la perdita di visione di una parte del campo visivo<\/a>.[2]<\/a><\/sup>[3]<\/a><\/sup> Se i sintomi durano meno di una o due ore, l’episodio viene chiamato attacco ischemico transitorio<\/a> (TIA).[3]<\/a><\/sup> Gli ictus emorragici possono essere associati ad un forte mal di testa<\/a>.[2]<\/a><\/sup> I sintomi possono essere permanenti[1]<\/a><\/sup> e le complicanze a lungo termine possono includere polmonite<\/a> o una perdita di controllo della vescica<\/a>.[3]<\/a><\/sup><\/p>\n<\/div><\/div> Un aneurisma<\/b> (dal Greco antico: “flapsy” – aneurysma “dilatazione”, da \u1f00\u03bd\u03b5\u03c5\u03c1\u03cd\u03bd\u03b5\u03b9\u03bd – aneurynein “dilatare”) \u00e8 una dilatazione<\/a> progressiva di un segmento vascolare che deve essere almeno pari al 50%,[1]<\/a><\/sup> altrimenti si parla di ectasia<\/a>. Gli aneurismi arteriosi si manifestano come dilatazioni pulsanti del vaso<\/a>: la localizzazione pi\u00f9 importante \u00e8 a carico dell’aorta<\/a>, nel 90% dei casi colpisce l’aorta addominale<\/a>. La causa principale \u00e8 l’aterosclerosi<\/a>. Il carattere di autentico pericolo giace nel rischio di rottura del segmento vascolare interessato con effetto di emorragia<\/a> interna nell’organo da esso irrorato; tale evento, a seconda dell’importanza del vaso colpito, pu\u00f2 risultare fatale.<\/p>\n<\/div><\/div><\/section><\/section><\/div> <\/p>
\n<\/i>\nOrari di Lavoro<\/h2>\n
\n<\/section><\/section><\/div>Prevenzione Cardiovascolare<\/h2>\n
\n<\/i>\nIl Centro Cardiologico Napoli (Angiocard) Esami Privati e In Convenzione S.s.n.<\/h2>\n
\n<\/section><\/section><\/div><\/div>\n
<\/ul><\/div>\n